L’educazione finanziaria è da considerarsi importante al pari di quella civica, o della ambientale. Le nuove generazioni devono essere a conoscenza per poter ricevere una formazione completa ed anche perché conoscere, anche solo a livello didascalico i principi base dell’economia moderna, è necessario alla formazione di cittadini del proprio tempo.
La Banca Agricola Popolare di Ragusa – in collaborazione con la Federazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, organismo creato dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) – ha incontrato oltre cinquecento studenti di licei e scuole medie siciliane.
Ne sono emersi giorni di costruttiva interlocuzione per merito soprattutto degli esperti del Feduf, preparati e molto bravi a coinvolgere i ragazzi, seppure con una comunicazione a distanza.
Tra queste classi, tutte soddisfatte dell’iniziativa di BAPR, anche le quinte A e B della primaria dell’Istituto Comprensivo “Enrico Berlinguer” di Ragusa. I ragazzini della scuola ragusana allocati al Plesso Blangiardo, non soltanto hanno preso parte agli incontri via web con i funzionari della Banca e gli esperti del Feduf, ma – espressamente invitati in tal senso – hanno costruito una serie di salvadanai, utilizzando quasi per intero materiale di scarto e alcuni dei quali assolutamente originali.
Una dimostrazione di sentita partecipazione che ha giustamente rese soddisfatte anche le loro insegnanti Farruggio, Licitra ed Occhipinti, in uno alla professoressa Carmela Sgarioto, preside della Berlinguer, che ha subito risposto all’invito avanzato dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa di partecipare alle giornate di educazione finanziaria.
Una esperienza che, soprattutto per l’evidente entusiasmo mostrato da alunni e studenti, sarà certamente replicata, possibilmente in presenza, quando le condizioni sanitarie lo permetteranno.